WINE

Champagne!

Per il mio primo articolo su womaninwine.com ho deciso di scegliere quello tra i prodotti più iconici di Francia: lo Champagne.

Andiamo a scoprire insieme cosa rende lo Champagne, la bevanda preferita dei Re, così unico.

Il terroir della zona dello Champagne è, diversamente da quello che si pensa, non così buono. Infatti, il clima freddo risulta essere il più grande dei problemi di tutta l’area.

In principio le due varietà Romane piantate erano chiamate “Gouais” per il rosso e “Fromenteau” per il bianco. Tipologie di vitigni, questi, che davano vini piuttosto spinti in acidità. Successe però che nel 500 Clovis, il primo Re di Francia, venne incoronato proprio a Reims, capitale della Champagne, e questa fu la grande fortuna dei viticoltori dell’area. L’evento vide la partecipazione di tutta la nobiità francese e delle famiglie reali e litri e litri di vino vennero serviti creando così quel link tra Champagne e lusso che si conserva ancora oggi nell’immaginario collettivo.

La storia racconta che durante il Medioevo ci fu un altro “miracolo”. Nel XVI secolo venne infatti scoperto il Pinot Nero e furono proprio gli “Champenois” i primi vignaioli che ebbero l’idea di produrre vino bianco da uva a bacca nera. Luigi XIV ne fu un grande fan ed il famoso collegamento che già legava la nobilità ed i reali allo Champagne diventò ancora più forte.

Nel frattempo, Dom Perignon, un monaco francese, iniziò ad immaginare e a sperimentare diversi modi per migliorare la qualità di quel vino, uno di questi fu proprio il blending, che si rivelò essere poi una caratteristica dello Champagne.

A causa delle condizioni climatiche, i viticoltori avevano bisogno di vendemmiare piuttosto presto e di vinificare altrettanto velocemente. Il risultato di questo processo era rappresentato dall’ottenimento di un prodotto leggermente frizzante a causa della non completata fermentazione. Cosa fede dello Champagne un vero e proprio vino frizzante fu una decisione di Luigi XV. Da quel momento era consentito trasportare il suo vino solo in bottiglia e non in botti di legno. Perché? Perché mettere del vino frizzante nelle botti avrebbe fatto disperdere la parte gassosa attraverso il legno. E in bottiglia? In bottiglia le bollicine sarebbero state “imprigionate” con un aumento della pressione e quindi una maggiore quantità di anidride carbonica.

Lo Champagne nacque quel giorno!

Da quell’anno i viticoltori iniziarono molti studi per meglio capire come poteva essere migliorata la produzione di bollicine all’interno di quella tipologia di vino ed il processo divenne sempre più controllato e migliorato fino alla tecnica che oggi conosciamo come rifermentazione in bottiglia.  E ora?

Lo Champagne è sempre stato visto come un vino di prestigio. I reali durante il Medioevo, le star del cinema durante il XX secolo, i rapper nel XXI secolo, il suo brand e la percezione di lusso sono sempre al top.

Il sistema francese di certificazione dei vini – AOC – è uno dei modi utilizzati per preservare questo prodotto. Lo Champagne è stato certificato nel 1936 ed il disciplinare molto stringente produrre questa tipologia di vino solo nella provincia storica della Champagne, non solo. Il termine Champagne resta ad usco esclusivo dei vini prodotti all’interno dell’area.

La regione conta circa 5000 viticoltori, dalle grandi Maison (Ruinart, Veuve Cliquot, Castellane, ecc.) ai piccoli produttori (Virginie T, Coessens, Mater et Filii…), fino alle cooperative come Nicolas Feuillate.

Come in molti già sanno tre sono le varietà di vitigni più utilizzate per la produzione di questo vino: il già citato Pinot nero, lo Chardonnay ed il Pinot Meunier, ma sette sono le varietà consentite dal disciplinare di produzione e quindi anche Arbane, Petit Meslier, Pinot Blanc and Pinot Gris, che rappresenta solo lo 0,3% dei vigneti.

Il gusto dei consumatori varia a seconda del tempo e delle tendenze. Alcuni preferiscono gli Champagne “pas dosè” (senza zuccheri aggiunti), altri spostano la loro preferenza sulla tipologia “sec” (con una presenza di zuccheri che varia dai 16 ai 32 grammi).

Qualsiasi cosa voi scegliate lo Champagne rimane il drink perfetto per tutte le ricorrenze, e non solo!

Dalkia

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