DIGITALE,  VINO

Scapestrato Social Edition

L’entusiasmo di Matteo è trascinante.

Nella sua Azienda Agricola Imperiale a Bolgheri va avanti e indietro come una trottola e, accompagnato dal fedele Brune, si occupa praticamente di tutto. Produce vino, olio, miele e farine di grani antichi.

Matteo Frollani è giovanissimo, ma può contare sull’esperienza tramandata da generazioni nella sua famiglia che si è sempre occupata di agricoltura. Origini marchigiane, come in molti nella zona della costa livornese, è coadiuvato nella gestione dell’azienda da papà Enio, uno dei soci fondatori della Doc Bolgheri che negli anni scorsi aveva deciso di affittare i vigneti. Fino al 2015, quando finiti gli studi Matteo decide di prendere in mano quelle vigne per creare qualcosa che gli assomigli, delineando un progetto che guarda al futuro sin da subito.

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vigneto di Merlot @ Imperiale Bolgheri

Due le etichette di vino prodotte:

  • Scapestrato Igt Toscana rappresenta il suo vignaiolo già dal nome. La 2018 è un blend di composto da Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Petit Verdot, affina per circa 5 mesi in barrique di rovere francese di secondo e terzo passaggio
  • Imperfetto Doc Bolgheri, il suo nome racconta di un progetto che tutti all’inizio definivano “imperfetto” perchè prodotto da sole uve Cabernet Sauvignon provenienti dall’unico vigneto piantato nel 2003 nella denominazione. Affina per 12 mesi in barrique di rovere francese e per 8 mesi in bottiglia.

Da 3 anni ha deciso di condividere la sua vita e la sua azienda su Instagram. Ogni giorno porta i follower alla scoperta del behind the scenes, di tutto il lavoro che si nasconde dietro a un suo prodotto, a una bottiglia di vino, a un vasetto di miele. Mostra in maniera semplice e diretta la sua dimensione quasi a farla diventare tangibile e con il modo genuino e trascinante che lo contraddistingue avvicina giovani e non alla scoperta del mondo agricolo, del territorio bolgherese e del suo incredibile fascino.

E in questi anni i follower sono diventati tanti e sempre più curiosi. Gli scrivono quotidianamente, seguono le attività in vigna spiegate nel dettaglio, fanno domande che portano a generare contenuti ancora più specifici e ovviamente, bevono i suoi vini e ne condividono foto e opinioni.

Per comprendere meglio questo aspetto basti pensare che a Vinitaly 2019 lo stand di Imperiale è stato letteralmente preso d’assalto, tutti volevano conoscere Matteo di persona e provare i suoi vini.

Visto l’interesse scaturito da questa attività da qualche mese la comunicazione digitale è stata affidata ad  un professionista che opera nel settore del vino, Stefano Quaglierini. Giovane imprenditore digitale, una laurea in enologia all’università di Pisa ha aperto il suo profilo @italian_wines che era ancora studente. Oggi i suoi account Instagram, Facebook e Tik Tok contano centinaia di migliaia di follower e una community attivissima. Nel panorama nazionale Stefano è considerato uno dei migliori nel suo campo, segue molte aziende, collabora con consorzi, cantine e gruppi vinicoli e racconta molti aspetti del mondo enologico e della comunicazione digitale con podcast e infografiche.

Siamo in pieno lockdown sotto la morsa del Coronavirus, la natura e la vigna non si fermano, ma tutti gli eventi in programma sono stati annullati: fiere, incontri, degustazioni, visite in cantina, sappiamo tutti com’è andata.  Matteo pensa a qualcosa che possa compensare tutte queste mancanze ma soprattutto premiare i suoi clienti, i suoi follower, coinvolgere le persone che lo seguono costantemente e che sono diventate la sua forza.

Quando si parla di sistema premiante o di incentivi ci si riferisce sempre al proprio staff o ai clienti business, raramente al consumatore finale e Matteo vuole rivolgersi a loro, vuole rendere protagoniste le persone che lo hanno  sempre supportato in questi anni. Si, ma come?

Parla con Stefano, sono in un momento di sposorizzazione dell’azienda e bisogna trovare la quadra, un’iniziativa capace di coinvolgere il suo pubblico e valorizzare i suoi vini.

È il 21 Aprile e dopo una serie di messaggi vocali e telefonate l’idea dello Scapestrato Social Edition diventa realtà!

I protagonisti saranno loro, i followes di @imperiale_bolgheri che verranno inseriti in una etichetta speciale che vestirà un’edizione limitata dello Scapestrato annata 2018.

Un successo incredibile!

In poche ore vengono raggiunte oltre 260 condivisioni del post sulle Instagram Stories (modalità per partecipare all’iniziativa) e sono costretti a chiudere il contest perchè sarebbe altrimenti impossibile far entrare tutti i nomi degli account sull’etichetta. Ne sa qualcosa il grafico che per l’occasione ha studiato insieme a Matteo e Stefano una speciale etichetta trifacciale così che tutti siano in primo piano.

Le bottiglie della Social Edition sono 1000, confezionate nelle box di legno da 1 o 6 per il formato da 750 ml o in versione magnum, tutti possono acquistarle, ma per chi ha partecipato al contest è riservato un prezzo speciale.

Le bottiglie sono andate sold out in meno di 6 gg,

ma è importante sottolineare quanto questa iniziativa abbia generato interesse e quanto le strategie messe in campo abbiamo raggiunto migliaia di persone. Con i soli post e storie Instagram dall’account di Imperiale sono state raggiunte oltre 35.000 persone senza considerare le altre migliaia raggiunte dal profilo di Italian Wines e da quelli di tutti gli amici, winelover e wine influencer che hanno condiviso il contest e che soprattutto non sono voluti mancare sull’etichetta di questo vino speciale.

Ero già stata in visita in azienda da Matteo ad inizio anno, ma sfruttando il privilegio di abitare a pochi chilometri da Bolgheri sono andata personalmente a ritirare le mie bottiglie. Aspetto di condividere questo vino con i miei amici e ho deciso di prenderne una botiglia in più da conservare, prima di tutto perchè non capita tutti i giorni di leggere @womaninwine_ sull’etichetta di un vino che tra l’altro adoro e bevo molto spesso, ma perchè mi piace considerarlo come un vino portafortuna: è nato in un momento molto difficile per il nostro paese e per tutti noi ma è arrivato nelle nostre case per dimostrarci che la vita, se condivisa, è più felice.

Bravo Matteo!

 

 

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